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Il prezioso segreto dei Diamanti

I diamanti sono minerali che si formano in condizioni di alta pressione e temperatura. Sono costituiti solamente da carbonio (come la grafite delle matite) e vengono estratti in diverse parti del mondo, anche se al momento il maggior produttore è la Russia. Ma come si determina il valore di queste pietre?

La composizione chimica del diamante

Il diamante è un cristallo composto da atomi di carbonio che si sono aggregati in una struttura tetraedrica. Tra le caratteristiche più importanti si può menzionare il punto di fusione che è di 3820 gradi Kelvin, e l’indice di dispersione ottica, nonché la durezza, che nella scala di Mohs è pari a 10.

I diamanti naturali si formano dal carbonio puro ad una profondità di circa 160 km sotto la superficie terrestre. Il processo di formazione del diamante avviene in milioni (o anche miliardi) di anni all’interno della roccia fusa del mantello terrestre, dove è presente la giusta quantità di pressione e calore per trasformare il carbonio in diamante

 

Il processo avviene a circa 200 chilometri sotto la superficie terrestre e non è del tutto chiaro: infatti i diamanti artificiali prodotti in questo modo sono diversi da quelli naturali. I diamanti arrivano in superficie con le eruzioni vulcaniche, ma si salvano dalle elevate temperature della lava soltanto quelli inclusi in un minerale: la kimberlite.
Per distinguere un diamante vero da uno falso gli esperti ne osservano il colore e la luminosità, e con una lente cercano graffi o segni di usura, che un diamante non dovrebbe avere essendo la pietra più dura esistente. Se non sono ancora convinti controllano il peso specifico, che è diverso per ogni minerale.

Diamanti sintetici

Ci sono due metodi per produrre diamanti sintetici in un laboratorio, utilizzati entrambi dai produttori di diamanti. Il primo metodo sintetico è conosciuto come ‘high pressure, high temperature’ (alta pressione, alta temperatura), o HPHT. Questo metodo è la cosa che più si avvicina al processo di produzione del diamante che avviene in natura all’interno della Terra, e consiste nel sottoporre la grafite (fatta di carbonio puro) a calore e pressione intensi

Nella macchina HPHT vengono utilizzate piccole componenti di metallo per esercitare una forte pressione sulla grafite mentre viene sottoposta ad un intenso impulso elettrico. Questo processo impiega solo alcuni giorni e il risultato è un diamante di qualità. Purtroppo, questo tipo di diamante sintetico non è puro come un diamante naturale, perché parte della soluzione metallica utilizzata per creare il diamante si mescola con la grafite.

Il secondo metodo di produzione dei diamanti è chiamato Deposizione Chimica del Vapore. Questo metodo produce diamanti ancora più perfetti di quelli che si trovano in natura. La deposizione chimica del vapore consiste nel posizionare un pezzo di diamante in una camera di decompressione, dove viene trattato con un gas naturale in una camera a micro-onde. Quando il gas raggiunge i 2.000 gradi, le particelle di carbonio piovono sul diamante e vi si attaccano. Utilizzando questo processo, i produttori possono creare un perfetto strato di diamante in una notte.

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